27 set 2012
Spazio Pubblico, in collaborazione con l'Assemblea Libertà e Partecipazione edin collaborazione con l'associazione culturale Amici di Panni, propone un
incontro sulle migrazioni interne che hanno segnato e cambiato la storia del
paese e della nostra città. Nel secondo dopo-guerra, Prato, nel volgere di una
generazione (dal boom all'inizio dei '70), raddoppiò la sua popolazione dietro
la spinta di migliaia di italiani richiamati dalle opportunità di lavoro - e
guadagno - che la città offriva. Diffidenza, convivenza, conflitto, reciproco
arricchimento (in senso lato ed in senso stretto), seconde e terze generazioni.
Dinamiche ormai parte della città. E nel resto d'Italia cosa accadde? E quando
ebbe inizio la migrazione in cerca di un luogo diverso per vivere? E perché?
L'appuntamento è per venerdi 28, alle ore 21.15, presso il circolo Arci di via
Cilea a San Paolo: lo storico Stefano Gallo, introdotto da Riccardo Cammelli di
Spazio Pubblico, presenterà il suo libro, edito da Laterza 2012, "senza
attraversare le frontiere - storia delle migrazioni interne dall'Unità ad
oggi". Un testo che in interroga il nostro presente, fatto di migrazioni extra-
territoriali e di un ritorno alle migrazioni interne, non più e non solo per
motivi di studio. Un appuntamento aperto a tutti, istituzioni e cittadini,
associazioni e partiti politici.
27 gen 2012
Progetto Melting Pot Europa - Per la promozione dei diritti di cittadinanza - L'immigrazione in Italia
Sono approdati sulle nostre coste durante ilconflitto in Libia, per fuggire alle violenze o perché costretti ad imbarcarsi su pericolose carrette dalle milizie di Gheddafi. Oltre 25.000 richiedenti asilosono ospitati all’interno del Piano di Accoglienza affidato dal Gover...no alla Protezione Civile. Centinaia di enti in tutta Italia, con modalità e standard disomogenei, stanno provvedendo alla loro ospitalità al di fuori del circuito del sistema diprotezione per richiedenti asilo e rifugiati. Ma ogni sforzo, ogni risorsa messa a disposizione, ogni percorso di inserimento, rischiano di risultare vani senza la garanzia di un futuro, senza la prospettiva di un titolo di soggiorno che permetta loro di scegliere se stare o ripartire, se tornare in Libia o al proprio paese d'origine. Pur provenendo dalla Libia, sono nati in Somalia, in Eritrea, in Ghana, in Nigeria, nel Mali, nel Ciad, in Sudan, in Costad’Avorio, in Bangladesh o in Pakistan, per questo rischiano divedere rigettata la loro domanda d’asilo dalle commissioniterritoriali che già stanno procedendo al diniego nella stragrande maggioranza dei casi. I ricorsi, molto onerosi, non saranno comunque in molti casi sufficienti, così, dopo aver subito la violenza delle torture libiche o la minaccia dei bombardamenti, il destino di migliaia dipersone rischia di essere l’irregolarità.Per questo chiediamo l'immediato rilascio di un titolo di soggiorno umanitario attraverso l’istituzione di una protezione temporanea o le altre forme previste dallprotezione temporanea o le altre forme previste dall’ordinamento giuridico. Chiediamo pertanto ad ogni ente, istituzione o rappresentantepolitico del territorio di Prato di farsi carico di portare nellesedi appropriate questa istanza di giustizia e democrazia e difirmare la petizione che da alcune settimane il progetto Melitngpot sta portando avanti (www.meltingpot.org). Spazio Pubblico
13 dic 2011
23 mar 2011
6 feb 2011
SULLA LINEA DEL COLORE
Interverrà Sandro Mezzadra (Univ. di Bologna) curatore dell'antologia di scritti di W.E.B. Dubois (1868-1963), il più importante esponente della politica e della cultura del Novecento, fondatore del movimento USA per i diritti civili e padre del movimento panafricano.
Coordina Massimo Bressan (Univ. di Firenze).
21 nov 2010
5 lug 2010
IL VOLTO AFRICANO DELL'ITALIA
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